sabato 21 marzo 2009

Supermercato

Una spesa veloce, quella che si fa sulla via di casa dopo il lavoro quando non si ha proprio più niente in casa per poter arrangiare una cena, è l'occasione.
Il luogo è un supermercato di quartiere, una Sma.
Tempo stimato per l'azione: 15 minuti al massimo, proprio una cosa rapida.
All'ingresso due donne parlano con un uomo, chiedo permesso ed entro. Una cassiera che passa di lì si infastidisce e in malo modo dice ai tre di levarsi dai piedi. Sono rom.
L'uomo se ne va, le due donne entrano.
Compro tre cose, vado alla cassa. La cassiera, la stessa dell'ingresso, mi dice, sgarbata, che lei è chiusa, di andare da un'altra. Rispondo che la luce del numero della cassa era accesa e per quello avevo pensato fosse aperta.
"E invece è chiusa, non vede? Cos'è, cieca? Sto contando i soldi, quindi si allontani."
"Sì, d'accordo, non c'è bisogno di agitarsi. Potrebbe essere un po' più gentile con i clienti. Anche prima sulla porta è stata sgarbata."
"Ma prima non ha visto chi erano quelli?"
"Sembravano persone."
"Va be', ma lei forse non li ha visti bene, oppure non vuol capire. Non sa chi sono quelli lì."

Desisto, in fondo non ho intenzione di litigare, voglio fare una cosa veloce e andare a casa. Mi metto in fila dietro una delle due donne che ho visto all'ingresso. Lei paga un pacchetto di wurstel. La cassiera intanto continua a borbottare chiamandomi maleducata e chiedendosi che cosa voglio dalla sua vita.
Lesto un armadio di ebano a due ante si para davanti alla donna col pacchetto di wurstel subito dopo la cassa. Le chiede di aprire la borsa. Lei rifiuta, si ribella, lui la strattona in malo modo cercando di prendere la borsa.
Sono arrabbiata, ho finito la dose di pazienza giornaliera che mi aiuta a non picchiare le persone intolleranti. Faccio per intervenire e per frappormi tra l'armadio a due ante e la donna dei wurstel. "E tu tornatene al tuo paese, negro di merda!"
Era la voce della donna dei wurstel. La donna rom che volevo difendere.
Mi gelo. Pago la mia spesa e me ne vado infinitamente triste.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

meglio il frigo vuoto che assistere a tali scene che non riappacificano con il mondo...purtroppo....

grazie sara per il tuo commento, grazie della tua stima, sei stata molto cara...

pdm ha detto...

Che mal di stomaco... bisognerà cominciare a fare la spesa online e farsi arrivare tutto a casa?